Alcune informazioni........

Chi ha avuto occasione di conoscerci sa che consideriamo i nostri gatti come membri della famiglia prestando sempre molta attenzione alla loro salute ed al loro benessere sia fisico che psichico.
I nostri gatti crescono liberi da vincoli in un ambiente ampio ed arioso senza costrizioni di alcun tipo. Fin da piccoli imparano ad entrare ed uscire di casa attraverso una gattaiola che consente loro di frequentare a piacimento il terrazzo. Durante l’estate il terrazzo è popolato di rigogliose piante e ombreggiato con stuoie di cannette, mentre d’inverno è possibile zampettare nella neve o sonnecchiare al sole pomeridiano che lo illumina da fine mattinata fino al tramonto.Anche l’interno della casa è stato strutturato a loro misura, infatti in ogni stanza (bagno incluso) troneggia un elaborato tiragraffi alto fino al soffitto che consente loro di sfruttare i ripiani più alti potendo così godere della posizione dominante che tanto a loro aggrada.
Il nostro allevamento è nato con l’intento di allevare cuccioli sani e di alta qualità e per ottenere questo risultato è necessario che l’ambiente sia sereno, rilassato e non sovraffollato. Anche se è molto piacevole, nelle notti invernali, avere una soffice, calda, pelosa e ronfante coperta bisogna ricordarsi che si tratta sempre di esseri viventi che provano verso di noi e verso i loro simili sentimenti forti, e a volte contrastanti, che si esprimono in modi talvolta fastidiosi od irritanti perché non siamo capaci ad interpretarli. Ogni gatto ha bisogno del suo spazio, del suo territorio in cui sentirsi “re della foresta” e se la sua capacità d’adattamento fa sì che ben si adatti a dividere lo spazio con altri individui dando l’impressione di essere pacificamente a suo agio, in realtà può manifestare il suo disagio con atteggiamenti per noi enigmatici mettendo così in atto una sottile strategia volta ad attirare l’attenzione su di sé. A queste categorie possono essere ricondotti alcuni degli atteggiamenti “fastidiosi” che notiamo quali, ad esempio, fare pipì fuori dalla cassetta, avere inspiegabili allergie, tutti sintomi che possono sicuramente avere cause organiche che quando vengono escluse portano all’individuazione di chiaro sintomo di disagio, di stress.
E come ben sappiamo lo stress può essere causa di numerosi malesseri tra cui una particolare sensibilità del sistema immunitario che rende il micio più recettivo alle malattie . Le situazioni stressanti sono difficili da individuare proprio perché il nostro micio ha una notevole capacità di adattamento, ma un “umano” attento al benessere dei propri gatti può, con un po’ di buona volontà ed attenzione, appurare le cause del disagio.
Per un umano appassionato di gatti “più ce n’è meglio è”, ma questo è un atteggiamento per nulla rispettoso dell’ individuo “micio” che ha il diritto di vivere una vita serena ed appagante ed il vero “umano appassionato di gatti” deve in primo luogo cercare di dare una buona qualità di vita al suo micio anche quando ciò va contro i suoi desideri. E questo, per un allevatore, si concretizza nel cercare nuove sistemazioni per i gatti che sono stati tolti dai programmi di allevamento. Se separarsi dai cuccioli è difficile, separarsi da un micio adulto è infinitamente più difficile anche perché si instaurano inevitabili meccanismi di affetto e dipendenza, ma la controparte, il benessere psicofisico del micio deve essere la molla, la ragione di questa sofferta decisione.Nella mia carriera di allevatrice ho trovato tantissime persone che cercavano cuccioli, e questo è ovvio, logico perché il cucciolo fa tenerezza, impara velocemente e facilmente si adatta ad una nuova sistemazione. Tutti gli acquirenti dei miei cuccioli, prima di diventare tali, sono stati accuratamente da me esaminati, vagliati, magari in maniera un po’ “energica”, ma alla fine ho ottenuto il risultato che cercavo: affidare i “miei” cuccioli a persone che sarebbero state capaci di dar loro le stesse attenzioni alle quali io li avevo abituati. Credo, per quello che ne so, di esserci riuscita e di questo sono molto soddisfatta. Ho incontrato anche tantissime altre persone che invece cercavano gatti “grandi” e devo dire che chi parte dall’idea di accogliere in casa un micio adulto dimostra una infinità capacità di dare affetto ed attenzione. Sono tante le difficoltà da affrontare, prima di tutto l’allevatrice riottosa a lasciar andare il “suo” micio, a cui si aggiungono le inevitabili difficoltà di adattamento di un individuo abitudinario come il gatto ad un nuovo ambiente a lui totalmente estraneo. Ma non ho mai incontrato alcun problema, ho sempre incontrato persone attente, disponibili, spesso preoccupate per l’iniziale “chiusura “ del micio al nuovo ambiente, ma tutti i gatti adulti che ho dato in affido si sono ben inseriti nelle nuove famiglie con reciproca soddisfazione di tutti. E questa è un’altra, se non più grande della precedente, ragione per essere soddisfatta del mio operato.
Offrire ad un micio che ha vissuto con noi per anni, una nuova casa in cui ne diventi l’incontrastato protagonista non è, come molti pensano, un atto di crudo egoismo di un allevatore senza cuore che mira solo al guadagno, ma al contrario un sofferto atto d’amore di un “umano appassionato di gatti” verso l’oggetto del suo amore. I gatti adulti vengono ceduti già sterilizzati, con pedigree, libretto veterinario attestante le vaccinazioni effettuate, certificato veterinario che ne attesta la buona salute e contratto di cessione. Il costo? In termini monetari, irrisorio perché si chiede il rimborso delle spese veterinarie per la sterilizzazione, il grosso dell’impegno consiste invece nel convincere la riottosa sottoscritta che proprio voi siete “l’umano appassionato di gatti “ a cui lei aspira per il suo micio.
In questo blog sono pertanto portati alla vostra attenzione i gatti adulti dell’allevamento che “potrebbero” (viste le premesse) essere dati in affido, se siete interessati potete inviarmi una email all’indirizzo ilpentagramma@britishshorthair.it